The Classic Voice n.178
Spohr Concerto in mi
minore Nielsen Concerto op.57 Debussy Rapsodia n.1
Clarinetto Dionysis Grammenos
Pianoforte Karina Sposobina
Orchestra Vienna RSO
Direttore Ari Rasilainen
CD naïve V5348
* * * *
Un cd molto bello, questo della naïve , dedicato sia alle eccellenti qualità del giovane clarinettista greco Dionysis Grammenos che ad almeno due lavori pochissimo noti come i concerti di Spohr e Nielsen. Quando si ha a che fare con un musicista un tempo famosissimo come Spohr e oggi quasi sconosciuto, almeno nel nostro paese, ci si chiede quali siano stati i percorsi storici che hanno decretato la sparizione dal grande repertorio di pagine di squisita fattura come questo Concerto in mi minore, per non parlare delle sue numerose sinfonie, dei quartetti e dei concerti per violino. Il concerto in mi minore è il quarto di una serie di lavori scritti tra il 1810 e il 1828 da Spohr in vista delle qualità fuori dall’ordinario del virtuoso Simon Hermstedt. Se si coglie qui l’influenza dei più famosi concerti di Weber, che risalgono al 1811, nondimeno va riconosciuta a Spohr una personalità che sa andare al di là dei modelli e sviluppare un discorso autonomo in un contesto che già allora non contava molti elementi di riferimento. Con un balzo di cento anni esatti il disco ci propone di seguito il Concerto op.57 di Nielsen, che sembra fatto apposta per esaltare le qualità strumentali del nostro Grammenose, e la Rhapsodie di Debussy, qui presentata nella versione originale per clarinetto e pianoforte. Rasilainen e l’Orchestra sinfonica della radio di Vienna si segnalano come partner ideali per la realizzazione del progetto, portato a termine nel maggio del 2012.
Prokofiev Concerto n.2 op.63 Stravinskij Concerto in Re
Violino Patricia Kopatchinskaja
Orchestra London Philarmonic
Direttore Vladimir Jurowski
CD naïve V5352
* * * *
Scritti a breve distanza l’uno dall’altro agli inizi degli anni ‘30, i due concerti presentati in questo cd descrivono molto bene il ripensamento del ruolo di uno strumento che nei secoli precedenti era tradizionalmente legato alle caratteristiche timbriche (e quindi allo sviluppo del lato puramente melodico) e allo sfruttamento delle notevoli potenzialità virtuosistiche. Stravinskij si pone in questo caso in una posizione di negazione del primo aspetto, puntando tutte le carte sul secondo, mentre Prokofiev lavora anche sul rapporto tra la voce del violino e quella degli altri strumenti, in particolare i fiati nel secondo movimento del Concerto. Due partiture di carattere divergente, estremamente interessanti e di indubbio fascino che Patricia Kopatchinskaja - sempre più affidabile e coinvolgente nel repertorio novecentesco - affronta contando sia su una preparazione strumentale di primo piano che le permette di superare agevolmente le notevoli difficoltà disseminate ovunque sia trovando la voce ideale per interpretare le espansioni liriche del lavoro di Prokofiev. Jurowski asseconda le intenzioni della violinista con grande bravura, potendo anche contare sull’eccellenza dei componenti della London Philarmonic. Un disco di notevole qualità sotto tutti i punti di vista.
Bach Invenzioni e Sinfonie
Pianoforte Simone Dinnerstein
Cd Sony Classical 8883795972
* *
Un Bach piuttosto scolastico nel senso negativo del termine, quello della pianista americana Simone Dinnerstein, la cui lettura non si segnala né per chiarezza del tessuto contrappuntistico né per una convincente scelta dei tempi : passi per le Invenzioni in tempo veloce, ma in quelle più moderate la pianista non decolla mai al di sopra di una stanca routine esecutiva e stenta a trovare il bandolo della matassa. E dire che le due o tre voci di questi piccoli gioielli si lanciano spesso in un discorso che è difficile non trovare coinvolgente e stimolante. Non è neppure il caso di citare qui alcune incisioni di riferimento che possono meglio orientare l’ascoltatore, o ricordare il contributo di molto maggior spicco recentemente pubblicato da Bahrami e recensito su queste colonne. Né francamente riusciamo più a trovare sintonie con certi riferimenti pseudo-critici pubblicati sul web che a proposito della Dinnerstein parlano addirittura di “interprete bachiana tra le maggiori degli ultimi vent’anni” e suggeriscono per lei (seppure con cautela) l’incoronazione a the new Glenn Gould for our time.
Beethoven Sonate voll.4 e 5
Pianoforte Christian Leotta
4 cd ATMA classique ACD2 2489,2490
* * *
Certe qualità di suono e di scioltezza tecnica, il puntare tutte le carte sulla chiarezza della realizzazione pianistica non sono a mio parere motivi sufficienti a giustificare l’impresa di una integrale beethoveniana che presupporrebbe ben altri requisiti nel bagaglio di un interprete. Non si capisce quindi il perché di una pubblicazione siffatta che ci propone l’ascolto di un Beethoven-non-Beethoven dove si ammira a volte una cristallina e maniacale resa dei particolari che va quasi sempre a scapito di un approfondimento di altri e ben più complessi significati del testo. A meno che …. a meno che l’interprete non abbia voluto qui imbarcarsi in un nuovo e inedito percorso che prende le mosse da quella che avrebbe potuto essere la reazione di molti musicisti contemporanei di fronte alla musica del genio di Bonn. Immaginiamo per un attimo un pianista-compositore molto dotato come Hummel, che pure di Beethoven poteva considerarsi amico, alle prese con le 32 sonate : superato lo smarrimento iniziale di fronte a un tipo di scrittura diciamo piuttosto insolita, il virtuoso di estrazione mozartiana, il creatore ispirato di molte pagine pianistiche e cameristiche oggi timidamente rispolverate per la felicità degli specialisti, avrebbe sottolineato in queste sonate gli aspetti cantabili, la peculiarità di certi passaggi in note veloci, addirittura certi aspetti parodistici che si è visto non erano del tutto estranei allo spirito beethoveniano. Qual è il Beethoven corretto ? Quello di Leotta-Hummel o quello di una miriade di pianisti storici che si sono arrovellati fino allo sfinimento nella ricerca di contenuti più essenziali, di verità che ti scuotono nel profondo? Anche senza parteggiare per l’uno o per gli altri, ci sembra giusto osservare che quella di Leotta non è – come potrebbe apparire a un ascolto superficiale – la prova di un pianista che si pone in maniera del tutto naïf nei confronti del linguaggio beethoveniano, bensì un tentativo di esplorare aspetti che a torto o a ragione sono stati da sempre considerati poco degni della statura morale del grande musicista.
Clarinetto Dionysis Grammenos
Pianoforte Karina Sposobina
Orchestra Vienna RSO
Direttore Ari Rasilainen
CD naïve V5348
* * * *
Un cd molto bello, questo della naïve , dedicato sia alle eccellenti qualità del giovane clarinettista greco Dionysis Grammenos che ad almeno due lavori pochissimo noti come i concerti di Spohr e Nielsen. Quando si ha a che fare con un musicista un tempo famosissimo come Spohr e oggi quasi sconosciuto, almeno nel nostro paese, ci si chiede quali siano stati i percorsi storici che hanno decretato la sparizione dal grande repertorio di pagine di squisita fattura come questo Concerto in mi minore, per non parlare delle sue numerose sinfonie, dei quartetti e dei concerti per violino. Il concerto in mi minore è il quarto di una serie di lavori scritti tra il 1810 e il 1828 da Spohr in vista delle qualità fuori dall’ordinario del virtuoso Simon Hermstedt. Se si coglie qui l’influenza dei più famosi concerti di Weber, che risalgono al 1811, nondimeno va riconosciuta a Spohr una personalità che sa andare al di là dei modelli e sviluppare un discorso autonomo in un contesto che già allora non contava molti elementi di riferimento. Con un balzo di cento anni esatti il disco ci propone di seguito il Concerto op.57 di Nielsen, che sembra fatto apposta per esaltare le qualità strumentali del nostro Grammenose, e la Rhapsodie di Debussy, qui presentata nella versione originale per clarinetto e pianoforte. Rasilainen e l’Orchestra sinfonica della radio di Vienna si segnalano come partner ideali per la realizzazione del progetto, portato a termine nel maggio del 2012.
Prokofiev Concerto n.2 op.63 Stravinskij Concerto in Re
Violino Patricia Kopatchinskaja
Orchestra London Philarmonic
Direttore Vladimir Jurowski
CD naïve V5352
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Scritti a breve distanza l’uno dall’altro agli inizi degli anni ‘30, i due concerti presentati in questo cd descrivono molto bene il ripensamento del ruolo di uno strumento che nei secoli precedenti era tradizionalmente legato alle caratteristiche timbriche (e quindi allo sviluppo del lato puramente melodico) e allo sfruttamento delle notevoli potenzialità virtuosistiche. Stravinskij si pone in questo caso in una posizione di negazione del primo aspetto, puntando tutte le carte sul secondo, mentre Prokofiev lavora anche sul rapporto tra la voce del violino e quella degli altri strumenti, in particolare i fiati nel secondo movimento del Concerto. Due partiture di carattere divergente, estremamente interessanti e di indubbio fascino che Patricia Kopatchinskaja - sempre più affidabile e coinvolgente nel repertorio novecentesco - affronta contando sia su una preparazione strumentale di primo piano che le permette di superare agevolmente le notevoli difficoltà disseminate ovunque sia trovando la voce ideale per interpretare le espansioni liriche del lavoro di Prokofiev. Jurowski asseconda le intenzioni della violinista con grande bravura, potendo anche contare sull’eccellenza dei componenti della London Philarmonic. Un disco di notevole qualità sotto tutti i punti di vista.
Bach Invenzioni e Sinfonie
Pianoforte Simone Dinnerstein
Cd Sony Classical 8883795972
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Un Bach piuttosto scolastico nel senso negativo del termine, quello della pianista americana Simone Dinnerstein, la cui lettura non si segnala né per chiarezza del tessuto contrappuntistico né per una convincente scelta dei tempi : passi per le Invenzioni in tempo veloce, ma in quelle più moderate la pianista non decolla mai al di sopra di una stanca routine esecutiva e stenta a trovare il bandolo della matassa. E dire che le due o tre voci di questi piccoli gioielli si lanciano spesso in un discorso che è difficile non trovare coinvolgente e stimolante. Non è neppure il caso di citare qui alcune incisioni di riferimento che possono meglio orientare l’ascoltatore, o ricordare il contributo di molto maggior spicco recentemente pubblicato da Bahrami e recensito su queste colonne. Né francamente riusciamo più a trovare sintonie con certi riferimenti pseudo-critici pubblicati sul web che a proposito della Dinnerstein parlano addirittura di “interprete bachiana tra le maggiori degli ultimi vent’anni” e suggeriscono per lei (seppure con cautela) l’incoronazione a the new Glenn Gould for our time.
Beethoven Sonate voll.4 e 5
Pianoforte Christian Leotta
4 cd ATMA classique ACD2 2489,2490
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Certe qualità di suono e di scioltezza tecnica, il puntare tutte le carte sulla chiarezza della realizzazione pianistica non sono a mio parere motivi sufficienti a giustificare l’impresa di una integrale beethoveniana che presupporrebbe ben altri requisiti nel bagaglio di un interprete. Non si capisce quindi il perché di una pubblicazione siffatta che ci propone l’ascolto di un Beethoven-non-Beethoven dove si ammira a volte una cristallina e maniacale resa dei particolari che va quasi sempre a scapito di un approfondimento di altri e ben più complessi significati del testo. A meno che …. a meno che l’interprete non abbia voluto qui imbarcarsi in un nuovo e inedito percorso che prende le mosse da quella che avrebbe potuto essere la reazione di molti musicisti contemporanei di fronte alla musica del genio di Bonn. Immaginiamo per un attimo un pianista-compositore molto dotato come Hummel, che pure di Beethoven poteva considerarsi amico, alle prese con le 32 sonate : superato lo smarrimento iniziale di fronte a un tipo di scrittura diciamo piuttosto insolita, il virtuoso di estrazione mozartiana, il creatore ispirato di molte pagine pianistiche e cameristiche oggi timidamente rispolverate per la felicità degli specialisti, avrebbe sottolineato in queste sonate gli aspetti cantabili, la peculiarità di certi passaggi in note veloci, addirittura certi aspetti parodistici che si è visto non erano del tutto estranei allo spirito beethoveniano. Qual è il Beethoven corretto ? Quello di Leotta-Hummel o quello di una miriade di pianisti storici che si sono arrovellati fino allo sfinimento nella ricerca di contenuti più essenziali, di verità che ti scuotono nel profondo? Anche senza parteggiare per l’uno o per gli altri, ci sembra giusto osservare che quella di Leotta non è – come potrebbe apparire a un ascolto superficiale – la prova di un pianista che si pone in maniera del tutto naïf nei confronti del linguaggio beethoveniano, bensì un tentativo di esplorare aspetti che a torto o a ragione sono stati da sempre considerati poco degni della statura morale del grande musicista.
The Classic Voice n.177
Grieg
Concerto op.16 Prokofiev Concerto n.3
op.26Pianoforte
Nikolai Lugansky
Orchestra DSO Berlin
Direttore Kent Nagano
Cd naïve AM200
* * * * *
Da un pianista ammirevole come Luganski, da un’orchestra come la DSO di Berlino e da un direttore che piace sempre di più ogniqualvolta lo si ascolti in una nuova produzione è evidente che ci si possa attendere una incisione di primissimo piano, anche se la prima reazione di fronte alla scelta dei due concerti di cui all’indice non è certo positiva : evviva il rinnovamento del repertorio ! L’ascolto rivela però tali meraviglie da giustificare la nuova fatica discografica in termini che sopravanzano anche le più rosee aspettative. Sarà la bellezza della registrazione dal punto di vista tecnico, sarà l’ulteriore maturazione di Luganski, che ci sembra particolarmente elegante in Grieg (senza essere lezioso), sarà la perfetta intesa tra lui e Nagano nella lettura del terzo concerto di Prokofiev : sta di fatto che una volta tanto i contenuti di un nuovo cd pongono in secondo piano il valore della proposta editoriale, poco apprezzabile in termini di scelta dei titoli. In definitiva consiglierei qui agli esperti un ascolto partitura alla mano per notare meglio tutti i più piccoli dettagli messi in luce dagli interpreti e allo stesso tempo indicherei questo disco come nuovo standard di riferimento per tutti coloro che sono ancora alle prime armi o indecisi di fronte alle mille proposte attuali provenienti dal mercato. Con l’assicurazione che la bravura di Lugansky è facilmente verificabile anche in sala, come testimonia ad esempio il recente ascolto del concerto di Prokofiev portato in tournée dal pianista accanto a M.Albrecht anche in Italia.
Bach Invenzioni e Sinfonie, Preludio Fuga e Allegro, Suite in LA
Pianoforte Ramin Bahrami
Cd Decca 4810647
* * * * *
L'approccio pianistico di Bahrami nei confronti del repertorio bachiano si distingue per il connubio tra rigore filologico e cantabilità, aspetti che sembrano a volte quasi impossibili da conciliare, ma all'unione dei quali tendono sempre di più gli interpreti del repertorio barocco, al di là delle diatribe sulla scelta degli strumenti. La scelta del pianista di origine iraniana oggi cade principalmente sulle Invenzioni a 2 e 3 voci, testi da lungo tempo utilizzati nella didattica dello strumento ma non per questo di minor valore artistico rispetto a lavori più complessi. La filologia la si impara studiando e ascoltando, il bel suono a mio parere è una caratteristica che è molto più difficile da insegnare e da costruire attraverso lo studio e attinge più al dominio delle cosiddette qualità naturali che ogni strumentista possiede in dosi più o meno ragguardevoli. Bahrami riesce qui, oltretutto, a sottolineare un carattere individuale per ognuna Invenzione, proiettando la sua esecuzione in una specie di "versione da concerto" che potrebbe tranquillamente essere presentata al pubblico in sala. Interessanti sono anche le scelte relative a tre lavori che si ascoltano di rado. Il Preludio, Fuga e Allegro BWV 998 venne scritto originariamente per liuto (oggi sostituito dalla chitarra classica) ma era noto già in una incisione della Landowska dove la cembalista si diverte a utilizzare numerosi registri del suo superclavicembalo fino a farlo diventare un iper-liuto. Stessa origine ha la Sarabanda dalla Suite BWV 996, quasi sconosciuta, mentre l'Ouverture BWV 820 (in 6 movimenti) e la Suite BWV 832 (in cinque) appartengono alla serie di lavori giovanili (1705 è la loro datazione) che di solito trovano posto solamente nelle incisioni integrali dell'"opus clavicembalisticum".
Gounod Opere per pianoforte a pedaliera e orchestra
Pianoforte Roberto Prosseda
Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Howard Shelley
Cd Hyperion CDA 67975
* * * * *
E'doveroso innanzitutto lodare Roberto Prosseda per la qualità delle scelte di repertorio da lui operate e per le modalità attraverso le quali queste scelte vengono comunicate attraverso il disco e durante i recital in pubblico. In questo caso la lode viene estesa a Shelley, grande interprete dei concerti romantici "minori" e oggi valoroso accompagnatore di più giovani colleghi. Ci eravamo da non molti anni abituati alle proposte mendelssohniane di Prosseda ed ecco che oggi il pianista ci suggerisce un programma per molti versi denso di novità. Il pianoforte a pedaliera ? Cosa sarà mai ? E Gounod, è proprio quello del Faust ? Ma cosa si era messo a scrivere? Ebbene si, proprio Charles Gounod, che non bazzicava molto il repertorio per pianoforte, si era dedicato al maestoso strumento che, con l'aggiunta di una pedaliera, era stato creato con lo scopo di permettere agli organisti di esercitarsi anche al di fuori di maestose e colossali cattedrali. Grazie all'interesse delle case Erard e Pleyel, il complesso strumento attirò l'attenzione di musicisti come Schumann, Alkan e appunto Gounod, che dedicò a questo tipo di pianoforte i quattro lavori presenti nel disco indirizzandoli alle non comuni abilità di Lucie Palicot. Pagine curiose che per la parte pianistica ci ricordano a volte Saint-Saëns e un genere che definiremmo decorativo-brillante di indubbio fascino. Le quattro composizioni sono nell'ordine di data la Fantaisie sur l'hymne nationale russe (1885), la Suite concertante (1886), la Danse roumaine (1888) e il Concerto in mi bem.maggiore del 1889 che mi sembra sia tuttora inedito. Gli spartiti d'epoca - prendiamo ad esempio la Fantaisie, pubblicata da Leduc - indicavano accanto alla versione originale per piano a pedaliera e orchestra i più "normali" arrangiamenti per due pianoforti (a cura dell'autore), per pianoforte e harmonium (curata dall'organista Guilmant) e quella per piano solo (messa a punto da Gabriel Pierné). Lo strumento utilizzato da Prosseda non è un “monoblocco” ma è in realtà derivato dalla sovrapposizione di due Steinway secondo un metodo ideato da Claudio Pinchi, ottima realizzazione che permette un più maneggevole (per modo di dire) trasporto in vista delle esecuzioni pubbliche.
Beethoven Variazioni Diabelli, Sonata op.111, Bagatelle op.126
Pianoforte András Schiff
2Cd EMC 2294/5
* * * * *
La statura di interprete di Schiff va continuamente crescendo, forse in una misura che non ci saremmo aspettati. Mentre a 60 anni il pianista ungherese comincia talvolta ad avere dei problemi in sala da concerto quando è alla prese con testi difficilissimi come la beethoveniana 106, la sua naturale capacità di analisi e la curiosità di sperimentazione lo portano oggi a proporre un doppio cd per molti versi esemplare. Le Variazioni Diabelli sono incise qui due volte, su un Bechstein del 1921 sul quale aveva suonato tra gli altri Backhaus (e Schiff ci ricorda che anche uno dei suoi più amati modelli, Arthur Schnabel, utilizzava spesso quel tipo di strumento) e su un fortepiano viennese orginale del 1820. Il risultato è di estremo interesse, innanzitutto perché ci permette di capire quali variazioni risultano suonare più naturali sullo strumento d'epoca. La Var.14, ad esempio, condotta su tre altezze diverse, suona meravigliosamente sul fortepiano, che appunto di tre registri sembra essere naturalmente dotato. Ma ancor di più colpisce la perizia con la quale il pianista si esprime attraverso due media molto differenti tra loro, differenziando artisticamente e non artificiosamente il suo approccio alle tastiere. L'ascolto delle Diabelli (e della Sonata op.111) eseguite sul Bechstein è puro godimento di suono, un suono di uno strumento bellissimo che ogni pianista vorrebbe sicuramente avere a disposizione, ancora una volta sfruttato da Schiff a fini espressivi. Sempre sul fortepiano vengono eseguite le Bagatelle op.126, sulla stessa lunghezza d'onda delle interpretazioni precedenti.
Orchestra DSO Berlin
Direttore Kent Nagano
Cd naïve AM200
* * * * *
Da un pianista ammirevole come Luganski, da un’orchestra come la DSO di Berlino e da un direttore che piace sempre di più ogniqualvolta lo si ascolti in una nuova produzione è evidente che ci si possa attendere una incisione di primissimo piano, anche se la prima reazione di fronte alla scelta dei due concerti di cui all’indice non è certo positiva : evviva il rinnovamento del repertorio ! L’ascolto rivela però tali meraviglie da giustificare la nuova fatica discografica in termini che sopravanzano anche le più rosee aspettative. Sarà la bellezza della registrazione dal punto di vista tecnico, sarà l’ulteriore maturazione di Luganski, che ci sembra particolarmente elegante in Grieg (senza essere lezioso), sarà la perfetta intesa tra lui e Nagano nella lettura del terzo concerto di Prokofiev : sta di fatto che una volta tanto i contenuti di un nuovo cd pongono in secondo piano il valore della proposta editoriale, poco apprezzabile in termini di scelta dei titoli. In definitiva consiglierei qui agli esperti un ascolto partitura alla mano per notare meglio tutti i più piccoli dettagli messi in luce dagli interpreti e allo stesso tempo indicherei questo disco come nuovo standard di riferimento per tutti coloro che sono ancora alle prime armi o indecisi di fronte alle mille proposte attuali provenienti dal mercato. Con l’assicurazione che la bravura di Lugansky è facilmente verificabile anche in sala, come testimonia ad esempio il recente ascolto del concerto di Prokofiev portato in tournée dal pianista accanto a M.Albrecht anche in Italia.
Bach Invenzioni e Sinfonie, Preludio Fuga e Allegro, Suite in LA
Pianoforte Ramin Bahrami
Cd Decca 4810647
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L'approccio pianistico di Bahrami nei confronti del repertorio bachiano si distingue per il connubio tra rigore filologico e cantabilità, aspetti che sembrano a volte quasi impossibili da conciliare, ma all'unione dei quali tendono sempre di più gli interpreti del repertorio barocco, al di là delle diatribe sulla scelta degli strumenti. La scelta del pianista di origine iraniana oggi cade principalmente sulle Invenzioni a 2 e 3 voci, testi da lungo tempo utilizzati nella didattica dello strumento ma non per questo di minor valore artistico rispetto a lavori più complessi. La filologia la si impara studiando e ascoltando, il bel suono a mio parere è una caratteristica che è molto più difficile da insegnare e da costruire attraverso lo studio e attinge più al dominio delle cosiddette qualità naturali che ogni strumentista possiede in dosi più o meno ragguardevoli. Bahrami riesce qui, oltretutto, a sottolineare un carattere individuale per ognuna Invenzione, proiettando la sua esecuzione in una specie di "versione da concerto" che potrebbe tranquillamente essere presentata al pubblico in sala. Interessanti sono anche le scelte relative a tre lavori che si ascoltano di rado. Il Preludio, Fuga e Allegro BWV 998 venne scritto originariamente per liuto (oggi sostituito dalla chitarra classica) ma era noto già in una incisione della Landowska dove la cembalista si diverte a utilizzare numerosi registri del suo superclavicembalo fino a farlo diventare un iper-liuto. Stessa origine ha la Sarabanda dalla Suite BWV 996, quasi sconosciuta, mentre l'Ouverture BWV 820 (in 6 movimenti) e la Suite BWV 832 (in cinque) appartengono alla serie di lavori giovanili (1705 è la loro datazione) che di solito trovano posto solamente nelle incisioni integrali dell'"opus clavicembalisticum".
Gounod Opere per pianoforte a pedaliera e orchestra
Pianoforte Roberto Prosseda
Orchestra della Svizzera italiana
Direttore Howard Shelley
Cd Hyperion CDA 67975
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E'doveroso innanzitutto lodare Roberto Prosseda per la qualità delle scelte di repertorio da lui operate e per le modalità attraverso le quali queste scelte vengono comunicate attraverso il disco e durante i recital in pubblico. In questo caso la lode viene estesa a Shelley, grande interprete dei concerti romantici "minori" e oggi valoroso accompagnatore di più giovani colleghi. Ci eravamo da non molti anni abituati alle proposte mendelssohniane di Prosseda ed ecco che oggi il pianista ci suggerisce un programma per molti versi denso di novità. Il pianoforte a pedaliera ? Cosa sarà mai ? E Gounod, è proprio quello del Faust ? Ma cosa si era messo a scrivere? Ebbene si, proprio Charles Gounod, che non bazzicava molto il repertorio per pianoforte, si era dedicato al maestoso strumento che, con l'aggiunta di una pedaliera, era stato creato con lo scopo di permettere agli organisti di esercitarsi anche al di fuori di maestose e colossali cattedrali. Grazie all'interesse delle case Erard e Pleyel, il complesso strumento attirò l'attenzione di musicisti come Schumann, Alkan e appunto Gounod, che dedicò a questo tipo di pianoforte i quattro lavori presenti nel disco indirizzandoli alle non comuni abilità di Lucie Palicot. Pagine curiose che per la parte pianistica ci ricordano a volte Saint-Saëns e un genere che definiremmo decorativo-brillante di indubbio fascino. Le quattro composizioni sono nell'ordine di data la Fantaisie sur l'hymne nationale russe (1885), la Suite concertante (1886), la Danse roumaine (1888) e il Concerto in mi bem.maggiore del 1889 che mi sembra sia tuttora inedito. Gli spartiti d'epoca - prendiamo ad esempio la Fantaisie, pubblicata da Leduc - indicavano accanto alla versione originale per piano a pedaliera e orchestra i più "normali" arrangiamenti per due pianoforti (a cura dell'autore), per pianoforte e harmonium (curata dall'organista Guilmant) e quella per piano solo (messa a punto da Gabriel Pierné). Lo strumento utilizzato da Prosseda non è un “monoblocco” ma è in realtà derivato dalla sovrapposizione di due Steinway secondo un metodo ideato da Claudio Pinchi, ottima realizzazione che permette un più maneggevole (per modo di dire) trasporto in vista delle esecuzioni pubbliche.
Beethoven Variazioni Diabelli, Sonata op.111, Bagatelle op.126
Pianoforte András Schiff
2Cd EMC 2294/5
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La statura di interprete di Schiff va continuamente crescendo, forse in una misura che non ci saremmo aspettati. Mentre a 60 anni il pianista ungherese comincia talvolta ad avere dei problemi in sala da concerto quando è alla prese con testi difficilissimi come la beethoveniana 106, la sua naturale capacità di analisi e la curiosità di sperimentazione lo portano oggi a proporre un doppio cd per molti versi esemplare. Le Variazioni Diabelli sono incise qui due volte, su un Bechstein del 1921 sul quale aveva suonato tra gli altri Backhaus (e Schiff ci ricorda che anche uno dei suoi più amati modelli, Arthur Schnabel, utilizzava spesso quel tipo di strumento) e su un fortepiano viennese orginale del 1820. Il risultato è di estremo interesse, innanzitutto perché ci permette di capire quali variazioni risultano suonare più naturali sullo strumento d'epoca. La Var.14, ad esempio, condotta su tre altezze diverse, suona meravigliosamente sul fortepiano, che appunto di tre registri sembra essere naturalmente dotato. Ma ancor di più colpisce la perizia con la quale il pianista si esprime attraverso due media molto differenti tra loro, differenziando artisticamente e non artificiosamente il suo approccio alle tastiere. L'ascolto delle Diabelli (e della Sonata op.111) eseguite sul Bechstein è puro godimento di suono, un suono di uno strumento bellissimo che ogni pianista vorrebbe sicuramente avere a disposizione, ancora una volta sfruttato da Schiff a fini espressivi. Sempre sul fortepiano vengono eseguite le Bagatelle op.126, sulla stessa lunghezza d'onda delle interpretazioni precedenti.
The Classic Voice n.176
Brahms
Concerti opp.15 e 83
Pianoforte
Hélène Grimaud
Orchestra Bayerischen Rundfunk e Wiener Philarmoniker
Direttore Andris Nelsons
2 Cd DG 4791058
* * * *
Wagner Opere complete per pianoforte
Pianoforte Pier Paolo Vincenzi
2 Cd Brilliant 94450
* * * *
Wagner & Verdi by Tausig & Liszt - Transcriptions & Paraphrases
Pianoforte Orazio Sciortino
2 Cd Sony Classical 88883726032
* * * *
Bach Variazioni Goldberg
Clavicembalo Pieter-Jan Belder
Pianoforte Yuan Sheng
Organo Elena Barshai
Violino Gil Sharon
Viola Ron Ephrat
Violoncello Alexander Hülshoff
4 Cd Brilliant 94261
* * *
Paganini Sonatine per violino e chitarra, Tema e Variazioni, 4 Studi
Violino Stefano Delle Donne
Viola Marco Scicli
Violoncello Damiano Puliti
Chitarra Adriano Sebastiani
Cd Dynamic CDS 7671
* * *
Orchestra Bayerischen Rundfunk e Wiener Philarmoniker
Direttore Andris Nelsons
2 Cd DG 4791058
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Wagner Opere complete per pianoforte
Pianoforte Pier Paolo Vincenzi
2 Cd Brilliant 94450
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Wagner & Verdi by Tausig & Liszt - Transcriptions & Paraphrases
Pianoforte Orazio Sciortino
2 Cd Sony Classical 88883726032
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Bach Variazioni Goldberg
Clavicembalo Pieter-Jan Belder
Pianoforte Yuan Sheng
Organo Elena Barshai
Violino Gil Sharon
Viola Ron Ephrat
Violoncello Alexander Hülshoff
4 Cd Brilliant 94261
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Paganini Sonatine per violino e chitarra, Tema e Variazioni, 4 Studi
Violino Stefano Delle Donne
Viola Marco Scicli
Violoncello Damiano Puliti
Chitarra Adriano Sebastiani
Cd Dynamic CDS 7671
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The Classic Voice n.175
Debussy
Musiche per pianoforte a 4 mani
Pianoforte Jean-Pierre Armengaud, Olivier Chauzu
Cd Naxos 8.572979
* * * *
Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op.54 Dvořak Concerto per pianoforte e orchestra op.33
Pianoforte Francesco Piemontesi
Orchestra BBC Symphony Orchestra
Direttore Jiři Bělolhávek
Cd naïve V5327
* * * *
Steibelt Sonate op.6 n.2 e op.82 Concerto n.6
Pianoforte Anna Petrova-Forster
Cd Gega GD362
* * * *
Beethoven Sonate opp.7,14,22
Pianoforte Maurizio Pollini
Cd DG 4778806
* * * * *
Alkan Studi op.39 nn.1,2,3,8,9,10
Pianoforte Vincenzo Maltempo
Cd Piano Classics PCL0061
* * * * *
Prokofiev Concerto n.3 Bartok Concerto n.2
Pianoforte Lang Lang
Orchestra Berliner Philarmoniker
Direttore Sir Simon Rattle
Cd Sony Classical 88883732252
* * * *
Pianoforte Jean-Pierre Armengaud, Olivier Chauzu
Cd Naxos 8.572979
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Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op.54 Dvořak Concerto per pianoforte e orchestra op.33
Pianoforte Francesco Piemontesi
Orchestra BBC Symphony Orchestra
Direttore Jiři Bělolhávek
Cd naïve V5327
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Steibelt Sonate op.6 n.2 e op.82 Concerto n.6
Pianoforte Anna Petrova-Forster
Cd Gega GD362
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Beethoven Sonate opp.7,14,22
Pianoforte Maurizio Pollini
Cd DG 4778806
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Alkan Studi op.39 nn.1,2,3,8,9,10
Pianoforte Vincenzo Maltempo
Cd Piano Classics PCL0061
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Prokofiev Concerto n.3 Bartok Concerto n.2
Pianoforte Lang Lang
Orchestra Berliner Philarmoniker
Direttore Sir Simon Rattle
Cd Sony Classical 88883732252
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The Classic Voice n.174
The Wigmore Hall Recital
(Schubert, Brahms, Mendelssohn)
Violoncello Antonio Meneses
Pianoforte Maria João Pires
Cd DG 4790965
* * * *
Bazzini e Sivori - Fantasie per violino e pianoforte su temi di opere verdiane
Violino Alessio Bidoli
Pianoforte Bruno Canino
Cd Sony Classical 88883730232
* * *
Ravel Piano Masterworks
Pianoforte Alessandra Ammara
Cd Arts 47783-8
* * *
Chopin Preludi op.28 Ravel Gaspard de la nuit
Pianoforte Alessandra Ammara
Dvd Continuo CR106
* * *
Kalkbrenner Tre Sonate per pianoforte op.1
Pianoforte Luigi Gerosa
Cd Dynamic CDS 7661
* * * *
Schubert Sonate D.958,D.575, 12 Deutsche Taenze
Pianoforte Filippo Faes
Cd Genuin GEn 13263
* * * *
Violoncello Antonio Meneses
Pianoforte Maria João Pires
Cd DG 4790965
* * * *
Bazzini e Sivori - Fantasie per violino e pianoforte su temi di opere verdiane
Violino Alessio Bidoli
Pianoforte Bruno Canino
Cd Sony Classical 88883730232
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Ravel Piano Masterworks
Pianoforte Alessandra Ammara
Cd Arts 47783-8
* * *
Chopin Preludi op.28 Ravel Gaspard de la nuit
Pianoforte Alessandra Ammara
Dvd Continuo CR106
* * *
Kalkbrenner Tre Sonate per pianoforte op.1
Pianoforte Luigi Gerosa
Cd Dynamic CDS 7661
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Schubert Sonate D.958,D.575, 12 Deutsche Taenze
Pianoforte Filippo Faes
Cd Genuin GEn 13263
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cv174.pdf | |
File Size: | 2409 kb |
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The Classic Voice n.173
Liszt Le trascrizioni da Wagner e Verdi
Pianoforte Michele Campanella
3 Cd Brilliant 94610
* * * * *
Mendelssohn Variations sérieuses op.54, Concerto in sol minore op.25, Lieder ohne Worte (selezione)
Pianoforte Martin Stadtfeld
Cd Sony Classical 88725466322
* * *
Rachmaninov 4 Concerti per pianoforte e orchestra, Rapsodia su un tema di Paganini
Pianoforte Valentina Lisitsa
Orchestra London Symphony Orchestra
Direttore Michael Francis
2 Cd Decca 478 4890
* *
Beethoven Sonate opp.101,106,109,110,111
Pianoforte Igor Levit
2 Cd Sony Classical 8888 3747352
* * * *
D. Scarlatti 10 Sonate Soler 4 sonate
Pianoforte Andrea Bacchetti
Cd Rca 88765417242
* * *
Pianoforte Michele Campanella
3 Cd Brilliant 94610
* * * * *
Mendelssohn Variations sérieuses op.54, Concerto in sol minore op.25, Lieder ohne Worte (selezione)
Pianoforte Martin Stadtfeld
Cd Sony Classical 88725466322
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Rachmaninov 4 Concerti per pianoforte e orchestra, Rapsodia su un tema di Paganini
Pianoforte Valentina Lisitsa
Orchestra London Symphony Orchestra
Direttore Michael Francis
2 Cd Decca 478 4890
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Beethoven Sonate opp.101,106,109,110,111
Pianoforte Igor Levit
2 Cd Sony Classical 8888 3747352
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D. Scarlatti 10 Sonate Soler 4 sonate
Pianoforte Andrea Bacchetti
Cd Rca 88765417242
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File Size: | 2348 kb |
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The Classic Voice nn.170-171-172

Mozart
Sonate per flauto e pianoforte K.376,377,378,570
Flauto Patrick Gallois
Pianoforte Maria Prinz
Cd Naxos 8.573033
* * * *
Lipinski Selected Works
Violino Konstanty Andrzej Kulka
6 Cd Accord ACD 181-2
* * * *
Ullmann Sonate per pianoforte (complete)
Pianoforte Jeanne Golan
2 Cd Steinway & Sons 30014
* * * *
Lipatti Opere per pianoforte
Pianoforte Luiza Borac
Orchestra Academy of st.Martin in the Fields
Direttore Jaime Martin
2 Cd Avie Av 2271
* * * *
Rachmaninov Variazioni su un tema di Corelli, Sonata n.2, Preludi e Studi (sel.)
Pianoforte Alexei Volodin
Cd Challenge CC 72587 * * * *
Wagner Opere complete per pianoforte
Pianoforte Dario Bonuccelli
2 Cd Dynamic CDS 761-2
* * * *
Wagner Trascrizioni per 2 pianoforti da Der fliegende Hollaender, Goetterdaemmerung, Tannhauser, Tristan und Isolde
Pianoforti Yaara Tal, Andreas Groethuysen
CD Sony 99765441592
* * * *
Clementi Sinfonie nn.1,2
Orchstra Orchestra sinfonica di Roma
Direttore Francesco La Vecchia
CD Naxos 8.573071
* * * *
J.S.Bach Suites Inglesi
Clavicembalo Richard Egarr
2 Cd Harmonia Mundi HMU 907591.92
* * * *
Debussy Integrale delle musiche per duo pianistico
Pianoforti Massimiliano Damerini, Marco Rapetti
3 Cd Brilliant 94448
* * * *
Flauto Patrick Gallois
Pianoforte Maria Prinz
Cd Naxos 8.573033
* * * *
Lipinski Selected Works
Violino Konstanty Andrzej Kulka
6 Cd Accord ACD 181-2
* * * *
Ullmann Sonate per pianoforte (complete)
Pianoforte Jeanne Golan
2 Cd Steinway & Sons 30014
* * * *
Lipatti Opere per pianoforte
Pianoforte Luiza Borac
Orchestra Academy of st.Martin in the Fields
Direttore Jaime Martin
2 Cd Avie Av 2271
* * * *
Rachmaninov Variazioni su un tema di Corelli, Sonata n.2, Preludi e Studi (sel.)
Pianoforte Alexei Volodin
Cd Challenge CC 72587 * * * *
Wagner Opere complete per pianoforte
Pianoforte Dario Bonuccelli
2 Cd Dynamic CDS 761-2
* * * *
Wagner Trascrizioni per 2 pianoforti da Der fliegende Hollaender, Goetterdaemmerung, Tannhauser, Tristan und Isolde
Pianoforti Yaara Tal, Andreas Groethuysen
CD Sony 99765441592
* * * *
Clementi Sinfonie nn.1,2
Orchstra Orchestra sinfonica di Roma
Direttore Francesco La Vecchia
CD Naxos 8.573071
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J.S.Bach Suites Inglesi
Clavicembalo Richard Egarr
2 Cd Harmonia Mundi HMU 907591.92
* * * *
Debussy Integrale delle musiche per duo pianistico
Pianoforti Massimiliano Damerini, Marco Rapetti
3 Cd Brilliant 94448
* * * *

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The Classic Voice n.167
Szymanowski
Sonate nn.1,2,3
Pianoforte Gajusz Kęska
2 Cd Dux 0893/4
* * *
Ricordi Opere per pianoforte
Pianoforte Roberto Piana
Cd Tactus TC 841801
* * * *
The Chopin I love
Pianoforte Daniel Barenboim
2 Cd DG 4807264
* * * *
Nicolini Ariette da camera
Soprani Ida Fratta, Francesca Schirinzi
Pianoforte Guido Scano
Cd Velut Luna CVLD 234
* * * *
Haendel Concerti per organo HWV 295,296,304,310 Concerto per oboe HWV 287
Organo e Direzione Lorenzo Ghielmi
Oboe Paolo Grazzi
La divina armonia
Cd Passacaille 990
* * * *
Rachmaninov Sonata op.36 Medtner Skazka op.38
Pianoforte Polina Leschenko
Cd Avanti Classic 5414706 10392
* * * * *
Alkan Sonata "Les quatre ages" Studi nn.4,5,6,7 op.39 Studio op.76 n.3
Pianoforte Vincenzo Maltempo
Cd Piano Classics PCL0038
* * * *
Schubert Sonate D.845 e D.960
Pianoforte Maria João Pires
Cd DG 4778107
* * * * *
Pianoforte Gajusz Kęska
2 Cd Dux 0893/4
* * *
Ricordi Opere per pianoforte
Pianoforte Roberto Piana
Cd Tactus TC 841801
* * * *
The Chopin I love
Pianoforte Daniel Barenboim
2 Cd DG 4807264
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Nicolini Ariette da camera
Soprani Ida Fratta, Francesca Schirinzi
Pianoforte Guido Scano
Cd Velut Luna CVLD 234
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Haendel Concerti per organo HWV 295,296,304,310 Concerto per oboe HWV 287
Organo e Direzione Lorenzo Ghielmi
Oboe Paolo Grazzi
La divina armonia
Cd Passacaille 990
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Rachmaninov Sonata op.36 Medtner Skazka op.38
Pianoforte Polina Leschenko
Cd Avanti Classic 5414706 10392
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Alkan Sonata "Les quatre ages" Studi nn.4,5,6,7 op.39 Studio op.76 n.3
Pianoforte Vincenzo Maltempo
Cd Piano Classics PCL0038
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Schubert Sonate D.845 e D.960
Pianoforte Maria João Pires
Cd DG 4778107
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The Classic Voice n.165
Beethoven Sonate opp.26,31 n.2,54,90
Pianoforte Javier Perianes
CD Harmonia Mundi HMC 902138
* * * *
Mozart Sonate K.310,330,331, Adagio K.540
Pianoforte Massimiliano Ferrati
CD Velut Luna CVLD 232
* * *
Melartin Opere per pianoforte solo
Pianoforte Maria Lettberg
2CD Crystal Classics
* * * * *
Godowsky - Gli Studi da Chopin per la mano sinistra
Pianoforte - Ivan Ilić
CD Paraty 311205
* * *
Chopin Notturni opp.9, 15, 27, 32, 37, 48, 62
Pianoforte Alex Szilasi
CD NIFC NIFCCD 032
* * *
Mozart - Concerti K.488 e K.503
Pianoforte Rudolf Buchbinder
Orchestra Concentus Musicus Wien
Direttore Nikolaus Harnoncourt
CD Sony 887654049042
* * * *
Schumann Humoreske op.20 Rachmaninov Moments musicaux op.16
Pianista Gloria Campaner
CD EMI 50999 90002725
* * * *
Liszt Sonata in si min., Liebestraum n.3, Première valse oubliée, La lugubre gondola, Funerailles
Pianista Vardan Mamikonian
CD Dynamic CDS 730
* * * *
Schubert Marche caratteristiche D.886, Variazioni su una melodia francese D.624, Fantasia in fa min.D.940, Lebensstürme D.947
Pianoforte Duo Soave-Baccolo
CD Dynamic CDS 734
* * *
Debussy Opera completa per pianoforte
Pianista Théodore Paraskivesco
4CD Indé INDE041
* * *
Pianoforte Javier Perianes
CD Harmonia Mundi HMC 902138
* * * *
Mozart Sonate K.310,330,331, Adagio K.540
Pianoforte Massimiliano Ferrati
CD Velut Luna CVLD 232
* * *
Melartin Opere per pianoforte solo
Pianoforte Maria Lettberg
2CD Crystal Classics
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Godowsky - Gli Studi da Chopin per la mano sinistra
Pianoforte - Ivan Ilić
CD Paraty 311205
* * *
Chopin Notturni opp.9, 15, 27, 32, 37, 48, 62
Pianoforte Alex Szilasi
CD NIFC NIFCCD 032
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Mozart - Concerti K.488 e K.503
Pianoforte Rudolf Buchbinder
Orchestra Concentus Musicus Wien
Direttore Nikolaus Harnoncourt
CD Sony 887654049042
* * * *
Schumann Humoreske op.20 Rachmaninov Moments musicaux op.16
Pianista Gloria Campaner
CD EMI 50999 90002725
* * * *
Liszt Sonata in si min., Liebestraum n.3, Première valse oubliée, La lugubre gondola, Funerailles
Pianista Vardan Mamikonian
CD Dynamic CDS 730
* * * *
Schubert Marche caratteristiche D.886, Variazioni su una melodia francese D.624, Fantasia in fa min.D.940, Lebensstürme D.947
Pianoforte Duo Soave-Baccolo
CD Dynamic CDS 734
* * *
Debussy Opera completa per pianoforte
Pianista Théodore Paraskivesco
4CD Indé INDE041
* * *

cv_165_recensioni_0213.pdf | |
File Size: | 913 kb |
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