Concerto del Quartetto Adorno e del violista Miguel da Silva
Società dei Concerti, 9 aprile 2025
La decisione di eseguire l’integrale dei Quintetti per archi di Mozart in due stagioni fa veramente onore al Quartetto Adorno, che per l’occasione si è avvalso della collaborazione della seconda viola Miguel da Silva. Pagine di una bellezza e di una complessità uniche nel loro genere, i Quintetti raramente eseguiti nascondono quanto di più alto si trovi nel linguaggio soprattutto dell’ultimo Mozart, dove si attua quella miracolosa sintesi tra “stile galante” e “stile dotto”. Il più semplice ma bellissimo Quintetto K. 174 ha aperto la serata e anticipato le meraviglie degli analoghi K.515 e 516. Come dice giustamente Alfred Einstein, l’inizio del K.515 è “fiero, regale, fatalista” e il suo finale “è tutto divina armonia … tra omofonia e contrappunto, galanteria e erudizione”. Il K.516 è “l’oscura ombra del Quintetto in do maggiore” e nel suo finale in sol maggiore “si tratta di quel modo maggiore colmo di tristezza e disperazione che Mozart userà ancora in parecchie delle sue ultime opere”. I membri del Quartetto Adorno e Miguel da Silva sono entrati con arte e bellezza di suono in questi capolavori regalando al pubblico una serata davvero eccezionale.