Recital del pianista Nikolai Lugansky
Teatro Alla Scala - 26 Gennaio 2025
Un magnifico recital del pianista russo Nikolai Luganski, oggi cinquantaduenne e ben noto anche da noi attraverso concerti con orchestra e serate pianistiche, ha aperto la stagione 2025 della serie di concerti intitolata a "Grandi pianisti alla Scala, già iniziatasi lo scorso anno. Luganski è un pianista di solida fama, con una tecnica di prim'ordine e una scelta di repertorio relativamente vasta che lo ha portato al successo in tutto il mondo. Si è presentato alla Scala con un bel programma aperto da sei Romanze senza parole di Mendelssohn interpretate con gusto e bellezza di suono per passare poi alla famosa Sonata op.31 n.2 di Beethoven anche nota con il titolo di "Tempesta" per le sue reminiscenze scespiriane. In questo caso il pianista si è dimostrato attento alla tradizione interpretativa beethoveniana e ha dato una prova del tutto matura del suo rapporto con il linguaggio classico. La seconda parte del programma era particolarmente curiosa perché comprendeva una sorta di fantasia coniata dallo stesso Luganski partendo da momenti famosi della Goetterdaemmerung di Wagner. Si sono ascoltati così momenti assai celebri, dal duetto d'amore di Brunilde e Sigfrido al Sacrificio di Brunilde, attraverso il Viaggio di Sigfrido sul Reno e la straordinaria Marcia funebre, legati da Luganski attraverso ondate di suono che in realtà risentivano anche di antiche trascrizioni come quella celebre di Busoni. Grande successo ha avuto questa lettura, compendiata dall'Isoldens Liebestod di Liszt che chiudeva il recital. Che ha avuto un abbondante fuori programma cone due pagine di Rachmaninov (Lilacs e il Preludio op.23 n.7 di eccelsa bravura) e un sempreverde studio di Chopin. Esaltante è stata alla fine la risposta del pubblico.